#laculturaincasa - La città celeste: le stelle dell'architettura romana

In questa puntata, gli astronomi del Planetario guadagnano un punto di vista aereo per ammirare virtualmente Roma dall'alto e considerare una caratteristica dell'urbanistica cittadina ben mimetizzata nell'impianto delle vie e di alcuni monumenti di primo piano: l'ispirazione astronomica della "forma urbis".
Dai primi esempi di epoca imperiale (le stelle augustea e neroniana) ai rimaneggiamenti rinascimentali di papa Sisto V (la stella attorno a S. Maria Maggiore, l'imitazione del Grande Carro per le sette basiliche, l'asse sistino dall'Esquilino a Trinità dei Monti orientato verso il tramonto del lunistizio maggiore) quella che emerge è una "città in forma di stella", per l'esplicita intenzione di collegarla agli astri fin nel suo tessuto urbano. Il racconto di Gianluca Masi e Giangiacomo Gandolfi si sofferma sugli edifici più prominenti dell'urbanistica astrale della Roma imperiale: l'Orologio di Augusto al Campo Marzio, il Pantheon, il Mausoleo di Augusto e l'Ara Pacis - sempre approfondendo la narrazione con elementi tratti dai Musei in Comune, in particolare quello dell'Ara Pacis e il celebre plastico di Roma antica del Museo della Civiltà Romana. 

Da questo sguardo a volo d'uccello sulla trama celeste della città emergeranno anche il Tempio di Marte Ultore e altri edifici cosmici, quali il Tempio di Vesta e la Domus Aurea, che fra i suoi motivi di meraviglia sfoggiava l'antenato più arcaico dei moderni planetari.

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