Modelli e diorami
Avreste mai immaginato di poter camminare sul suolo lunare e sollevando lo sguardo poter vedere la nostra terra in lontananza? Avete mai sognato di poter esplorare il suolo di un remoto satellite del gigante Giove? Con questi sogni fantascientifici è iniziata la progettazione e la creazione dei modelli distribuiti nelle sale del museo.
Attraverso l’utilizzo di materiali comuni come il polistirolo e resine speciali è stato possibile ricostruire ambientazioni extraterrestri (suolo lunare e suolo del satellite Europa) o le ricostruzioni dei pianeti sospesi a mezz’aria sopra le vostre teste. E’ così possibile toccare realmente con le mani il pianeta terra. Ma non una terra come appare dai satelliti. Ad accogliervi all’ingresso del museo è presente un modello di 5 metri di diametro (unico al mondo?) del nostro pianeta senza le acque. Possiamo così riconoscere i vulcani sottomarini, le grandi dorsali e le fosse oceaniche che dividono la nostra crosta terrestre in grandi placche in continua evoluzione.
Proseguendo nel nostro viaggio potremo toccare con mano i crateri lunari che intravediamo già da terra, ma anche avventurarci nella parte oscura della luna che non vediamo mai. Per ogni pianeta è stato ricostruito uno spaccato della struttura interna così come viene ipotizzata dagli astronomi.
Non manca l’aspetto umano e tecnologico. Il continuo desiderio di scoperta e di comprensione dell’universo si manifesta nei tentativi di costruire sonde e telescopi spaziali in grado di osservare zone sempre più remote dell’universo. Per ogni luogo del sistema solare sono presenti modelli di sonde o altro veicolo spaziale che è stato in grado o che nei prossimi anni raggiungerà queste regioni dello spazio.