Le tre parole chiave
L’allestimento e l’esposizione del Museo Astronomico seguono tre sottili fili conduttori, che si intrecciano a creare l’architettura dei possibili percorsi di esplorazione del museo, e si fondono con l’impianto degli spettacoli nel planetario. Sono infatti tre le parole chiave che lo sorreggono, assi cartesiani su cui procede la nostra conoscenza.
Spazio
Lo spazio intorno a noi, da quello intimo e abitabile del nostro pianeta a quello attraversato dalle sonde interplanetarie fra le orbite del sistema solare, fino alle sterminate vastità dello spazio interstellare ed extragalattico, vuoto e silenzioso, da esplorare con i telescopi più potenti.
Tempo
Il tempo della storia, la nostra ma anche quella del cosmo, di cui l’esistenza dell’uomo è solo l’ultima appendice/conseguenza. La coordinata su cui si innestano tutti i processi evolutivi, e si misura lo sviluppo di un embrione e la nascita di una stella. Il fluire dei cicli celesti, i movimenti dei pianeti, i ritmi dei fenomeni dell’universo: brevissimi come le oscillazioni di un atomo o lentissimi come la formazione delle galassie, tutti concorrono all’(inevitabile) evoluzione dell’universo.
Elementi
L’origine degli elementi chimici che compongono la materia visibile nell’universo, dalle stelle alle nebulose alle galassie, fino ai nostri corpi umani. Elementi creati dalle reazioni nucleari nel cuore caldo delle stelle e che sono alla base del fenomeno della vita.