Il cielo del mese
Giugno è il mese in cui l’emisfero nord ottiene la massima insolazione: il 20/6 è il solstizio d’estate e il Sole raggiunge la massima altezza in cielo (a Roma 71°), mentre si trova fra le corna del Toro, sfiorando il confine superiore della costellazione di Orione. Nello stesso giorno passerà alla costellazione dei Gemelli.
La Luna sarà piena il 4 giugno davanti alle stelle di Ofiuco. Dopo avere sbaragliato ogni stella nel cielo della sera per mesi, Venere completa il suo repentino tuffo verso il Sole e scompare completamente dal cielo serale: la potremo ammirare brevemente all’alba del 6 giugno mentre transita davanti al disco del Sole, compiendo il secondo transito – dopo quello del 2004 – di una rarissima coppia di eventi che si ripeteranno solamente nel 2117 e nel 2125. Vale perciò la pena alzarsi al sorgere del Sole per seguire le fasi finali del fenomeno, dalle 5:41 alle 6:55, fino all’uscita completa del piccolo “neo” nero di Venere dall’abbagliante disco solare. Attenzione: proprio per la fortissima luminosità del Sole è indispensabile proteggere adeguatamente gli occhi per effettuare questa osservazione, ed evitare assolutamente la visione diretta del Sole attraverso un binocolo o un telescopio, senza opportuni filtri.
A sud-ovest Marte si indebolisce sempre più ma dona una nota rossastra alla costellazione del Leone. Nella Vergine troviamo Saturno che indugia sopra la stella Spica, formando con essa una coppia che si allinea in direzione della sovrastante Arturo, nel Bootes.
Fra i bagliori del crepuscolo serale salutiamo a ovest Castore e Polluce, i Gemelli e la Lince. L’Orsa Maggiore imbocca il suo arco discendente, inseguita dai Cani da Caccia e sorvegliata dal Bootes. Al meridiano sud sfilano in successione la Bilancia, la Corona Boreale, Ercole, poi Ofiuco, il Serpente, infine lo Scorpione con la magnifica Antares.
Vega, Deneb e Altair, le stelle del triangolo estivo, irrompono da oriente e conquistano la vetta del cielo dando ufficialmente inizio alla stagione calda. Le contornano le stelle della Lira, del Cigno e dell’Aquila che trascinano sempre più in alto l’arco della Via Lattea, che punta verso sud dove il Sagittario porta con sé il centro della galassia. Le brevi notti di giugno terminano lasciando già intuire il ritorno del Capricorno, dell’Acquario e di Pegaso.
All’estremo sud del cielo, sotto la figura “a teiera” del Sagittario si può scorgere la sottile curva della Corona Australe che sfiora l’orizzonte.
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